Il mio percorso artistico è iniziato molto presto assieme alla passione per il mondo del fantasy e della fantascienza che ho coltivato sin da quanto ero molto piccolo. L‘incontro con i giochi di ruolo e con l’universo di Games Workshop sono stati però il primo vero punto di svolta in quello che è poi diventato il mio percorso professionale, artistico e personale. Un‘ innata curiosità mi ha spinto sempre a voler conoscere tutto di quel mondo e a volerne far parte. Dalla pittura della mia prima miniatura è passato molto tempo, ma la ricordo ancora nitidamente. Non mi sono mai accontentato di quello che mi veniva raccontato, (questo in generale) ho sempre voluto approfondire nei minimi dettagli le cose e questo approccio l’ho portato con me anche e sopratutto nel mondo delle pittura. Partendo dalla scoperta dei colori, la chimica che stava dietro i pigmenti, le combinazioni, le teorie e le loro applicazioni, ho continuato a documentarmi e a sperimentare e tutt’ora proseguo nel farlo quotidianamente.
Era il 2014 quando dalle miniature singole per hobby sono passato in breve tempo ai grandi eserciti, in quegli anni i pittori di miniature semi professionisti o professionisti di armate erano pochi e le richieste aumentavano man mano sempre di più, questo mi ha permesso di fare molta pratica, perfezionare e velocizzare la mia tecnica.
Durante quel periodo è inoltre maturata in me la consapevolezza che quello era il lavoro che volevo fare “da grande”. Non si è trattata di una sfida facile, anzi, ma pennellata dopo pennellata il mio stile ha acquisito personalità e la sfida si è fatta sempre più coinvolgente e stimolante. Sono un pittore autodidatta che si è sempre ispirato ai grandi maestri della pittura rinascimentale e barocca, fino alle icone più moderne dell’arte fantasy come Frazetta, Patrick J.Jones, Brom, Giancola e molti altri.
Ad un certo punto la vita mi ha portato a voler tentare un’altra sfida, ancora più grande: produrre quelle stesse miniature che dipingevo. Un salto nel vuoto in un mondo che conoscevo solo da consumatore, è iniziato tutto con un clown, una miniatura 35 mm che feci disegnare e scolpire da un amico e che iniziai a vendere on line ad amici e conoscenti. Da quel piccolo passo è nata Mindwork di cui sono attualmente il CEO oltre che il fondatore.
Considero il mio lavoro in continua evoluzione, non sono mai pienamente soddisfatto dei miei risultati e questo è per me un incentivo costante a migliorare, mettermi in gioco e tentare nuove sfide in tutti i settori.